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Sciopero generale della scuola indetto dai COBAS - 9 MAGGIO 2024 - con manifestazioni territoriali a Roma davanti al Ministero Istruzione con inizio ore 9.30.

9 Maggio Sciopero generale della scuola contro Autonomia differenziata e difesa della scuola pubblica, lavoro e salario di docenti ed ATA.

Come COBAS abbiamo convocato lo sciopero generale della scuola il 9 maggio, scegliendo una giornata durante la quale nella scuola Primaria si svolgeranno i dannosi, oltre che inutili, quiz Invalsi, che abbiamo contestato fin dalla loro prima introduzione anche negli altri ordini di scuola. La puntuale analisi delle prove ci ha via via confermato quanto già affermavamo nel 2004, anno della loro istituzione.

I rapporti Invalsi ogni anno ci restituiscono risultati sostanzialmente invariati e i divari tra il Nord e il Sud del Paese rimangono rilevanti. Ciò significa che vent’anni di rilevazioni non sono serviti a migliorare la didattica, a fronte di una spesa dello Stato  di circa 300 milioni di euro (negli ultimi tempi circa 30 milioni l’anno).

Riteniamo che il processo di valutazione vada ben al di là di prove standardizzate, decontestualizzate e pensate per risposte in velocità. Inoltre, le prove Invalsi hanno un potente effetto retroattivo: alle prove “ci si prepara” e ore di buona didattica vengono sostituite da allenamenti ai test su libri venduti dalle case editrici per le quali le prove sono diventate un affare.

Forti di queste convinzioni, riteniamo vieppiù inaccettabile la volontà del ministro Valditara di inserire i risultati di tali prove nel curriculum degli studenti.

Inoltre, negli stessi giorni, nel Parlamento italiano si decideranno anche le sorti della distruttiva Autonomia differenziata per la scuola e per molte altre strutture pubbliche, contro la quale ci siamo battuti fin dalla sua prima ideazione.

L’Autonomia Differenziata, se realizzata, porterebbe alla frantumazione del sistema unitario di istruzione e subordinerebbe l’organizzazione scolastica a scelte politiche ed economiche ad essa esterne e estranee.

Tutte le materie, oggi di competenza esclusiva dello Stato o in parte divise tra Stato e Regioni, passerebbero alle Regioni, con la creazione di 20 sistemi scolastici diversi. L’AD aumenterebbe la distanza tra Nord e Sud nel sistema scolastico, le diseguaglianze sociali e la diversità di diritti tra i cittadini delle varie Regioni. E’ dunque un progetto altamente negativo che va bloccato: siamo ancora in tempo per farlo e lo sciopero ne sarà uno degli strumenti.

Ci sono, poi, altri punti vari su cui chiamiamo allo sciopero il 9  maggio docenti ed ATA. Durante il quale, ribadiremo il nostro NO al taglio continuo delle scuole, SI’ alla riduzione del numero di alunni per classe, che renderebbe molto più agevole il lavoro docente e l’apprendimento degli studenti; NO alla divisione  e gerarchizzazione dei docenti con la creazione di figure artificiali come il tutor e gli orientatori, con i relativi premi salariali per pochi, a cui contrapponiamo l’assoluta necessità di significativi aumenti salariali che almeno facciano recuperare a docenti ed ATA il loro livello economico tanto peggiorato negli ultimi anni. E lo sciopero è anche contro aberrazioni come la riduzione a 4 anni degli istituti Tecnici e professionali o il grottesco Liceo Made in Italy.

Bisogna dire basta con il precariato a vita; Necessita Aumento degli Organici ATA e assunzione stabile dopo due anni di precariato e, inoltre, il diritto d’assemblea; per sostenere le storiche richieste della scuola Primaria e dell’infanzia per la parità oraria e di retribuzione con gli altri ordini di scuola; per estendere e potenziare la Scuola in carcere; per chiedere rispetto delle differenze contro il sessismo e le fobie di genere, e il pieno riconoscimento del lavoro dei docenti “inidonei”, per protestare contro il continuo mobbing di dirigenti e genitori su docenti e ATA; per esigere l’aumento dell’organico per il sostegno e in particolare la stabilizzazione dei docenti già specializzati o specializzandi per le attività di sostegno agli studenti con disabilità.

Durante lo sciopero, si svolgeranno i COBAS organizzeranno manifestazioni territoriali. In particolare a Roma l’iniziativa si svolgerà al Ministero dell’Istruzione a partire dalle ore 9.30.

COBAS SCUOLA

a Cura dei Comitati di Base. 

IL GOVERNO GIOCA A FARE SPOT SULLA PELLE DEGLI ATA.

Con molto dispiacere siamo costretti a informare che il vuoto creato, con lo stop dei contratti ATA, é perché i soldi non bastano per confermare da subito LA PROROGA DEI CONTRATTI ATA.

Contrariamente alle parole pronunciate sabato scorso dal Ministro VALDITARA 6 mila collaboratori scolastici, a partire da oggi 16 APRILE 2024 sono RISULTATI senza lavoro e senza STIPENDIO e vi rimarranno almeno per due settimane.

Riteniamo grave che, a fronte di una copertura finanziaria già prevista, peraltro confermata nella stessa nota ministeriale, il Ministro venga meno alla sua parola pubblica e non abbia trovato il modo, insieme ai dipartimenti, di trovare una soluzione per via amministrativa, per evitare l’ingiusto e disastroso licenziamento di 6 mila persone, prendendo addirittura altro tempo per emanare la proroga di questi contratti.

A seguito dell’impegno del Ministro VALDITARA con il quale sono state trovate ulteriori risorse per garantire la proroga dei contratti di 6000 ausiliari, nelle ultime ore, le scuole erano in attesa del provvedimento che consentisse di trasmettere al Sidi le proroghe dei contrati di tutto questo personale.

Ma ci tocca rilevare che il Ministro sta provando a mettere una toppa con comunicati e circolari che non risolvono il problema. Si continua a giocare sulla pelle di 6mila famiglie abbandonate a loro stesse.

Un dramma occupazionale annunciato che questo Governo conosceva bene almeno fin dalla Legge di Bilancio. Mentre noi continuavamo in questi mesi a sollevare il problema per cercare di dare stabilità al personale ATA, loro hanno illuso migliaia di lavoratori che da oggi sono sprofondati nella più totale incertezza.

Troviamo tutto ciò inaccettabile.

Non si può andare avanti con fondi spot, le scuole hanno bisogno di più personale ATA. Non si può continuare con delle risorse spicciole trovate nel weekend. Le scuole hanno tante difficoltà ed é poco rispettoso per tutti GLI OPERATORI SCOLASTICI.

Giustamente, i dirigenti scolastici vogliono sapere come si debbano comportare nei confronti di questo personale e ritengo scandaloso che all’indomani della scadenza dei contratti non si sia trovato il modo, per inserire in un dispositivo di legge, la relativa proroga.

Sindacato Unicobas Cosenza

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Notizie Oggi 04-03-2024

Corsi On Line Abilitazione 30 CFU.

UNIVERSITA’ TELEMATICA PER STRANIERI “Dante Alighieri” Reggio CalabriaUNIDARC – via Del Torrione n. 9589125 Reggio Calabriasegreteria@unidarc.it - +390965 376947Per abilitazioni On Line chiedere via e-mail abilitazione@unidarc.it https://www.unidarc.it/contatti/

Corsi attualmente attivi:

• Classe A012 - Discipline Letterarie negli Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado;

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• Classe A045 - Scienze Economico-Aziendali;

• Classe A046 - Scienze Giuridico-Economiche;

• Classe A019 - Filosofia e Storia;

• Classe A048 - Scienze Motorie e Sportive negli Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado;

• Classe A049 - Scienze Motorie e Sportive nella Scuola Secondaria di I Grado;

• Classe AB24 - Lingue e Culture Straniere negli Istituti di Istruzione di II Grado (Inglese);

• Classe AB25 - Lingua Inglese e Seconda Lingua Comunitaria nella Scuola Secondaria I Grado (Inglese);

• Classe A054 - Storia dell'Arte.

 

Ultime Notizie su Pensioni Scuola 2024

AVVISO di ACCETTAZIONE DOMANDA PENSIONE

Il diritto al trattamento pensionistico del personale scolastico che ha prodotto domanda entro il 23 ottobre scorso arriverà entro il 22 aprile 2024 con l’accertamento dell’INPS. La data è prevista dalla nota ministeriale n. 54257 del 18 settembre 2023.

L’accertamento del diritto al trattamento pensionistico sarà effettuato da parte delle sedi competenti dell’INPS sulla base dei dati presenti sul conto assicurativo individuale ed esclusivamente con riferimento alla tipologia di pensione indicata nelle istanze di cessazione, dandone periodico riscontro al Ministero dell’istruzione e del merito, per la successiva comunicazione al personale, entro il termine ultimo del 22 aprile 2024.

Le cessazioni devono essere convalidate al SIDI con l’apposita funzione e solo dopo l’accertamento del diritto a pensione da parte dell’INPS si ha la certezza che la domanda a pensione da parte degli interessati é andata a buon fine.

Ricordiamo infine che

Le recenti modifiche introdotte dalla legge finanziaria del 2024 potrebbero portare a nuovi pensionamenti, grazie alla riapertura dei termini per la presentazione delle domande relative a specifiche formule di pensionamento, quali l’opzione donna, la quota 103 e l’Ape sociale.

Sindacato Unicobas Cosenza